Da 25 anni le suore di San Francesco di Sales accolgono in un appartamento nella parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino, alla Guizza, ragazzine provenienti inviate dai servizi sociali. A questo anniversario si aggiunge il ventennale dell’associazione Leonati, nata per supportare le religiose nell’accoglienza delle bambine.
Storie ancora brevi, ma che racchiudono già sofferenze, abbandoni, trascuratezza e a volte ferite profonde. «Il taglio netto con la famiglia d’origine non è mai auspicabile – sottolinea suor Marina Tavernaro – se non in presenza di fatti gravissimi. Noi ci teniamo che mantengano un’idea positiva dei loro genitori. Poi stando qui, nella normalità della vita quotidiana, si rendono conto di cosa è mancato loro. La riconoscenza arriva dopo che se ne sono andate. È molto bello quando tornano a trovarci e dicono alle più piccole: non lamentatevi, vedrete che starete bene. Sono ragazze particolarmente sensibili e con le più piccole si capiscono al volo».