Nel giorno della festa di san Luca il vescovo Claudio faceva il suo ingresso come pastore della diocesi Padova.
Oggi lo ricordiamo così, riprendendo le sue parole espresse durante l’omelia nel giorno dell’insediamento: “Adesso vivremo insieme «nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, tutti i giorni della nostra vita». La mia obbedienza assoluta è al Vangelo di Gesù così come la Chiesa me lo ha consegnato. Di Gesù, l’unico Maestro e unico vero Pastore, siamo tutti discepoli. Tra noi invece siamo fratelli e sorelle, incamminati sulla stessa strada. In alcuni tratti la strada è faticosa, ma sappiamo di poter contare gli uni sugli altri. Anzi perché tutti possano camminare e camminare insieme, il Signore ha costituito ministeri particolari che manifestano la sua volontà perché tutti siano incoraggiati e sostenuti lungo la strada del Vangelo. Per questo il mio eccomi è innanzitutto al Signore Gesù che qui ci ha convocati. Non a voi, ma a Gesù! Il mio legame con Gesù è per me spazio di libertà, di creatività, di novità. E spazio di profezia! Lo diranno non tanto le mie parole, ma la mia vita personale. So che questa mia disponibilità sarà misurata da voi, so che il popolo di Dio vede bene e non può essere ingannato dalle moderne strategie comunicative”.
In queste settimane il vescovo Claudio è a Roma al Sinodo dei vescovi sui giovani. A lui giunga il nostro GRAZIE per tutto il bene che sta facendo in mezzo a noi e per noi!