Domenica 16 maggio 2021, solennità dell’Ascensione: una data storica per la Chiesa di Padova, che entrerà negli annali. In questa giornata, infatti, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, in Cattedrale a Padova (ore 16.30), verrà dato annuncio solenne – Indizione – che la Chiesa di Padova vivrà il Sinodo diocesano. Contemporaneamente in altre 14 chiese del territorio diocesano si celebrerà l’Eucaristia e al termine ci sarà un collegamento con la Cattedrale per ascoltare le parole del vescovo.
Sarà la domenica dell’Indizione del Sinodo diocesano con cui si apre un “santo viaggio”, a cui è invitata e convocata l’intera Chiesa di Padova, che durerà alcuni anni, scanditi in tappe: dopo l’Indizione (16 maggio 2021), ci sarà l’Apertura (5 giugno 2022) e a conclusione dell’intero percorso ci sarà la celebrazione di Chiusura del Sinodo. In mezzo un capillare lavoro di ascolto, di dialogo che coinvolgerà comunità e fedeli, ma anche il territorio e il lavoro della Commissione preparatoria che sarà investita del suo mandato proprio domenica 16 maggio 2021. Ci saranno poi: la definizione dei temi su cui dovrà lavorare l’Assemblea sinodale, l’elaborazione del documento sinodale – Instrumentum Laboris –, i lavori dell’Assemblea sinodale con la relazione finale da presentare al vescovo e quindi la celebrazione di chiusura, che aprirà una nuova stagione della Chiesa padovana.
Un percorso lungo e articolato, guidato dallo Spirito, animato dallo stile del discernimento, orientato da tre verbi di riferimento: riconoscere, interpretare, scegliere. La meta? Raggiungere una visione di Chiesa missionaria condivisa, dopo essersi messi in ascolto della realtà, aver riletto l’esperienza di Chiesa finora vissuta e aver individuato scelte e processi da avviare per rinnovare le prassi pastorali.
Il cammino verso il Sinodo diocesano parte da lontano: un’intuizione che il vescovo Claudio ha maturato fin dall’inizio del suo ministero episcopale e che ha trovato sempre più sostanza, prima con l’esperienza del Sinodo dei giovani (2016-2018); quindi con l’incontro con le parrocchie grazie alla Visita pastorale avviata il 18 ottobre 2018 e tuttora in corso; e negli ultimi anni maturata con il confronto e il discernimento all’interno degli organismi diocesani di comunione: Consiglio presbiterale e Consiglio pastorale diocesano.
Lo scorso 28 febbraio 2021 il vescovo Claudio Cipolla ha inviato una lettera a tutte le comunità parrocchiali e ai fedeli laici e consacrati della Diocesi per annunciare che «la nostra Chiesa di Padova sceglie di celebrare il Sinodo diocesano».
In quell’occasione annunciava la data dell’Indizione del Sinodo diocesano (16 maggio 2021) e sottolineava: «Per il Sinodo vorremmo un percorso leggero, comprensibile e stimolante, evitando la ripetitività e la pesantezza. Se la questione è la visione di Chiesa, come sogno condiviso, allora non ci interesserà discutere ogni singolo tema, quanto, invece, attivare buoni processi di crescita e maturazione, a partire da alcuni criteri e da alcune aree prioritarie di evangelizzazione. Per il Sinodo immaginiamo una partenza da quanto ci appassiona e può diventare generativo, piuttosto che da quanto ci manca e ci sembra deficitario».
Sinodo diocesano come “santo viaggio” scriveva il vescovo Claudio. Ora si apre il cammino.
«Quello che si apre ora è il tempo della convocazione – sottolinea mons. Cipolla a ridosso dell’Indizione in un’intervista rilasciata al settimanale diocesano La Difesa del popolo nel numero in uscita domenica 16 maggio – È il momento di indicare a tutti la stazione di partenza a cui ci diamo appuntamento. Questo è il tempo in cui ogni cristiano deve maturare la disponibilità a mettersi su questo treno, a intraprendere questo viaggio. C’è bisogno di spiegare dove si va, con chi si va, quale stile avrà questo viaggio, se siamo in grado di farlo oppure no. Come Diocesi abbiamo scelto di intraprendere la strada del Sinodo con il parere positivo del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, ora vogliamo interpellare comunità e singoli cristiani nelle varie forme di vita a partecipare. Questo è il tempo della convocazione».
E per tutti l’invito a fidarsi «della fantasia dello Spirito Santo. Noi partiamo, non sapremo cosa scopriremo, ma questo è il bello di un sinodo. Un sinodo non è opera nostra ma è opera dello spirito».
L’Indizione sarà celebrata in Cattedrale e contemporaneamente in altri 14 luoghi della Diocesiper facilitare la partecipazione in questo tempo di pandemia, ma prima e soprattutto per sottolineare come la Chiesa di Padova sia profondamente radicata nei diversi territori geografici su cui si estende. La celebrazione avrà inizio per tutte le sedi alle ore 16.30. Alle ore 17.30 ciascuna delle 14 chiese attiverà il collegamento con la Cattedrale per ascoltare le parole del vescovo che introdurrà il prossimo anno pastorale, caratterizzato dalla continuità di alcuni percorsi pastorali ordinari e dal primo anno di preparazione al Sinodo. Il vescovo Claudio inoltre consegnerà il mandato alla Commissione preparatoria e alla Segreteria del Sinodo, che già dallo scorso gennaio è al lavoro per accompagnare questo evento diocesano nel suo percorso e nella sua organizzazione. La Commissione preparatoria, dopo il suo insediamento, avrà il compito, grazie a un coinvolgimento capillare, di favorire un primo tempo di ascolto dei territori per raccogliere i punti di rottura e i germogli del nostro tempo, delle nostre comunità cristiane, della Diocesi, e di elaborare i temi sui quali lavorerà la Chiesa di Padova dopo l’apertura del Sinodo.
In Cattedrale e nelle diverse sedi molti dei posti saranno, causa pandemia, riservati ad alcune rappresentanze di presbiteri, diaconi, comunità religiose, vicepresidenti dei consigli pastorali parrocchiali e vice-amministratori dei consigli parrocchiali per la gestione economica. In Cattedrale ci saranno anche i rappresentanti delle consacrate e dei consacrati, delle altre chiese cristiane, delle comunità etniche, di associazioni e movimenti ecclesiali, delle realtà civili.
Per quanti non potranno accedere, per questioni numeriche alle celebrazioni, e per le persone impossibilitate a muoversi (anziani, malati, ecc.), sarà possibile seguire la diretta streaming sul sito della Diocesi di Padova (2022.diocesipadova.it), o la diretta televisiva sul canale 117 del digitale terrestre Telenuovo Padova a partire dalle ore 16.30.
Le altre sedi in cui si celebrerà l’Indizione del Sinodo diocesano:
- Duomo di Thiene (vicariato di Thiene)
- Parrocchiale di Piovene Rocchette (vicariati di Caltrano e Lusiana)
- Duomo di Asiago (vicariato di Asiago)
- Duomo di Valdobbiadene (vicariato di Quero-Valdobbiadene)
- Parrocchiale di Campodarsego (vicariati di Graticolato, Vigodarzere, Vigonza)
- Duomo di Cittadella (vicariati di Cittadella, Crespano, Valstagna-Fonzaso)
- Parrocchiale di Montegalda (vicariati di Montegalda, Selvazzano, Limena)
- Duomo di Abano Terme (vicariati di Abano Terme, Maserà, Colli)
- Parrocchiale di Fossò (vicariati di Vigonovo, Dolo, Campagna Lupia)
- Duomo di Piove di Sacco (vicariati di Piove di Sacco, Legnaro)
- Parrocchiale di Conselve (vicariato del Conselvano)
- Duomo di Monselice (vicariato di Monselice)
- Duomo di Este (vicariato di Este)
- Duomo di Montagnana (vicariati di Montagnana – Merlara)