1 Quando riprendono le messe con il popolo?
Le messe con il popolo possono riprendere da lunedì 18 maggio, seguendo apposite indicazioni.
2 Quali attenzioni per gli ambienti?
- Prevedere accesso individuale ai luoghi di culto, evitando ogni forma di assembramento in chiesa e nei luoghi annessi (sacrestie, sagrati…).
- Individuare la capienza massima degli ambienti (massimo 200 posti per le chiese di maggior capienza) tenendo conto che la distanza minima di sicurezza deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale. I criteri per valutare la capienza devono tener conto dei corridoi (per il fluire delle persone), dei posti sui banchi, degli spazi liberi.
- Individuare alcuni volontari, adeguatamente preparati, per la vigilanza sull’accesso contingentato in chiesa, dotati di mascherina, guanti monouso e segno di riconoscimento.
- Distinguere l’entrata dall’uscita.
- Tenere le porte aperte per il ricambio d’aria e per evitare che vengano toccate maniglie e porte.
- Favorire l’accesso delle persone diversamente abili.
3 Cosa fare se il numero di partecipanti alle celebrazioni supera la capienza della chiesa?
Si possono valutare alcune ipotesi:
- seguire la celebrazione dal sagrato, nel rispetto delle misure di distanziamento sanitario;
- seguire la celebrazione da altri ambienti attigui mediante trasmissione audio e video dalla chiesa e distribuendo la comunione anche alle persone lì radunate (e rispettando il distanziamento, l’uso della mascherina e le altre accortezze previste come indicazioni generali per partecipare alla celebrazione);
- celebrare all’aperto o in un ambiente più ampio della chiesa, assicurando la dignità liturgica e il rispetto della normativa sanitaria;
- segnalare la possibilità di partecipare anche alle messe feriali, che si giustifica solo per l’eccezionalità della situazione e non deve indurre a pensare che la messa sia un fatto individuale, facendo perdere il senso della convocazione domenicale;
- dove possibile organizzare modalità di prenotazione della presenza alle diverse celebrazioni secondo il numero massimo previsto;
- incrementare il numero delle messe festive (scelta da farsi con estrema prudenza e limitatamente al periodo di validità delle presenti restrizioni).
4 Che accortezze per l’igienizzazione dei luoghi?
- Chiese e sagrestie vanno igienizzate regolarmente al termine di ogni celebrazione con idonei detergenti ad azione antisettica.
- Al termine di ogni celebrazione disinfettare vasi sacri, ampolline, altri oggetti e microfoni (si eviti di lasciare la copertura di spugna sui microfoni).
- Al termine di ogni celebrazione le chiese siano areate.
- Non si utilizzi l’aria condizionata.
- Le acquasantiere rimangano vuote.
5 Che attenzioni per i celebranti?
- Ridurre al minimo il numero di concelebranti, diaconi, ministri e ministranti
- Mantenere sempre la distanza sanitaria
- Utilizzare solo vesti liturgiche di uso personale.
- Nella venerazione al Vangelo dopo la lettura non si tocchi con le labbra il libro.
- Non si organizzino processioni offertoriali.
- Le offerte in denaro siano raccolte solo all’uscita dalla chiesa, al termine della messa.
- L’ostia grande va tenuta nella patena da sola.
- Le nostri per i fedeli siano tenute in una pisside a parte chiusa fino al momento della distribuzione.
- Per i concelebranti ci sia un’altra patena con le osterie già spezzate e coperte con la palla, così per il calice.
- La comunione dei concelebranti si faccia per intinzione.
- Si ometta lo scambio del segno di pace.
- Prima di distribuire la comunione il presbitero, diacono o ministro indossi la mascherina, quindi detergano opportunamente le mani e indossino i guanti monouso.
- L’ostia va data solo in mano senza venire in contatto con le mani dei fedeli.
6 È possibile la presenza di alcune figure per animare la messa?
È possibile prevede la presenza dell’organista e di un cantore, non del coro.
7 Si possono mettere a disposizione sussidi per la celebrazione?
No, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti fogli, sussidi per i canti o testi di altro tipo.